In queste settimane così convulse, dove anche la nostra Regione sembra dover affrontare un lungo percorso prima di abbassare la curva di contagi da covid-19, quello di cui abbiamo più consapevolezza sono forse gli sforzi che tutti noi stiamo facendo per rispettare le regole e il sacrificio, anche economico, a cui molte famiglie sono loro malgrado sottoposte.
Proprio per questo, con la consapevolezza altrettanto forte di quanto sia importante la possibilità di poter frequentare i servizi educativi tutti e in particolare i nostri nidi d’infanzia, abbiamo deciso di rivedere in via del tutto eccezionale le tariffe dei servizi dei nidi d’infanzia Petuzzino e Arrì Arrò, apportando alcune sostanziali modifiche che saranno calcolate in maniera retroattiva già dal mese di ottobre e che crediamo possano rendere più serene le tante famiglie che ci hanno affidato le loro figlie e i loro figli.
Considerato che quest’anno si possono facilmente verificare casi di periodi di assenza medio/lunghi abbiamo deliberato tariffe più adeguate alla situazione emergenziale, inserendo nuove tipologie di sconto, per cercare di coprire le casistiche di assenza che più frequentemente potrebbero verificarsi.
Nel dettaglio le rette mensili saranno ridotte della misura del 30% per i periodi di assenza pari o superiori a dieci giorni e del 50% per le assenze di venti o più giorni; i periodi si intendono continuativi e per motivi legati a condizioni di salute o di quarantene, il tutto da attestarsi con certificato medico o dichiarazioni ASL.
Inoltre saranno completamente decurtati i giorni effettivi di assenza nel caso in cui il servizio dovesse essere sospeso d’ufficio per l’intera sezione.
Le riduzioni saranno valide per tutto il periodo di persistenza dello stato di emergenza, così come stabilito a livello nazionale. Ovviamente tali condizioni saranno applicate anche agli utenti che usufruiscono dei posti convenzionati presso il nido d’infanzia privato L’Isola che c’è, a Galleno.
Come è facile capire non è semplice calcolare la portata effettiva che questa decisione possa avere sull’entrata del Comune delle rette dei nidi, perché è difficile immaginare la frequenza o meno dei piccoli utenti nei mesi futuri, ma abbiamo ritenuto che fosse giusto correre il rischio per cercare di creare una piccola tranquillità in più, almeno sui bilanci familiari, nell’ottica di garantire l’accesso ai servizi educativi alle nostre bambine e ai nostri bambini.
Santa Croce sull’Arno, 14 novembre 2020
Fonte: Ufficio Comunicazione Comune di Santa Croce sull'Arno