A seguito dei comunicati a mezzo stampa diffusi dall’opposizione, l’Amministrazione comunale risponde volentieri ad alcune critiche poste riguardo alla ristrutturazione recente di Piazza Garibaldi e di via Turi.
Sulla data dell’inaugurazione, il capogruppo Oliveri chiede il motivo per cui sia stata spostata.
L’inaugurazione, prevista inizialmente per il 9 settembre, è slittata per gli impegni di alcuni ospiti tra cui Don Donato. Non è dovuta ad una indisponibilità della sindaca Giulia Deidda, che dichiara: “Avevamo scelto una data in cui sarei stata molto probabilmente assente proprio perché non ero io la protagonista di questo evento, ma il Centro storico di Santa Croce. Di fronte all’assenza del parroco non ce la siamo invece sentita di andare avanti e abbiamo annullato l’evento”.
Per quanto riguarda il percorso con cui sono state definite alcune caratteristiche della nuova piazza, è l’assessore Bocciardi a rispondere: “Tutti i passaggi sono stati determinati con la partecipazione del Comune, degli architetti Pellegrini e Puliti, dei commercianti e di Confcommercio Pisa. È comprensibile che ognuno abbia posizioni personali diverse da quelle collettive. Non è accettabile però che per questo si dica che non sono stati corretti i meccanismi decisionali”.
La sindaca Deidda aggiunge un commento sulle dichiarazioni del Capogruppo Lambertucci: “Ho dovuto rileggere quell’articolo due volte. Non potevo credere che uno dei problemi sollevati fossero dei sassi decorativi, possibile arma di offesa verso le vetrine. Questa mentalità da black block non mi appartiene, scopro che invece Lambertucci ha una sensibilità a loro affine. Non si smette mai d’imparare nella vita. Ma del resto, non mi stupisco molto. Il 1° settembre, sulla sua pagina facebook, oltre che nelle dichiarazioni alla stampa di questi giorni, Lambertucci ha paragonato Santa Croce a Kabul, in Afghanistan, per evidenziare la presenza di alcuni rifiuti abbandonati. Quando si specula anche sulla vita e sulla morte per sfogare le proprie ossessioni si varca il confine tra l'umanità e la disumanità. Se lo si fa ripetutamente, ci si allontana da quel confine”. E conclude: “Spero che per una volta si riescano a mettere da parte le piccole posizioni personali, spero che si smetta di far passare per opinione pubblica una singola idea, e che all’evento di inaugurazione di Piazza Garibaldi ci siano tante e tanti santacrocesi che hanno voglia, oltre che di osservare il Centro storico, anche di viverlo e riempirlo”.
Santa Croce sull’Arno, 11 Settembre 2021
Fonte: Ufficio Comunicazione Comune di Santa Croce sull'Arno