Gestione del Territorio e Patrimonio

Tutela dell'ambiente/Igiene urbana

Responsabile: Enrico Mori

Inquinamento atmosferico e Piano di Azione Comunale

Dal 1 Gennaio 2016, con DGR n. 11828/2015, il Comune di Santa Croce sull'Arno è stato inserito in un'area di superamento delle concentrazioni delle polveri sottili (PM10) così come definite all’art. 2, comma 1, lettera g9 del D. Lgs 155/2010 e come riportato nell’allegato alla suddetta deliberazione di Giunta Regionale.

centralina s.croceI Comuni del Valdarno pisano (Bientina, Crespina-Lorenzana, Casciana Terme-Lari,  Ponsacco, Fauglia, Pontedera, Cascina, Montopoli in Val d'Arno, Santa Croce sull'Arno, San Miniato, Santa Maria a Monte) e dell'Empolese Valdelsa (Empoli, Castelfiorentino, Fucecchio, Vinci) individuati in tale aree sono tenuti ad adottare sia interventi contingibili (in caso di superamento o rischio di superamento dei limiti) che misure strutturali (per la riduzione dell’inquinamento) attraverso i PAC (Piano di Azione Comunale).

I limiti di legge per il PM10 (polveri sottili) sono: limite giornaliero 50 μg/m3 e massimo 35 superamenti del suddetto limite nel corso dell’anno solare.
Il monitoraggio dei valori di PM10 nella zona omogenea del Comprensorio del Cuoio viene effettuato dall'ARPAT sulla centralina di SANTA CROCE SULL'ARNO.

Dati sulla qualità dell'aria rilevati dalla centralina di S.Croce s/Arno (dati ARPAT)

PIANO DI AZIONE COMUNALE (PAC)

Il PAC (Piano di Azione Comunale) è un documento che contiene tutte le azioni che i Comuni si impegnano a intraprendere per un periodo di tre anni, finalizzati al raggiungimento degli obiettivi di riduzione dell’inquinamento atmosferico, sulla base della valutazione della qualità dell’aria ambiente.
Considerando che il tessuto produttivo presente nella zona in esame non presenta emissioni di PM10 primario significative, ed in assenza di studi specifici sulle sorgenti, il PAC interviene principalmente sui settori tradizionalmente più significativi per questo inquinante nell'area in esame quali la combustione delle biomasse ed il traffico.
Il Piano si pone quindi l’obiettivo di individuare un insieme di azioni multisettoriali coordinate tra loro in maniera sinergica, che incidano a vari livelli sulle emissioni prodotte nell’area di superamento; le azioni individuate si dividono in strutturali (interventi e progetti) e contingibili e urgenti (da porre in essere solo nelle situazioni di rischio).

 

Comportamenti da adottare in caso di superamento delle emissioni

Nel periodo che va da novembre a marzo la cittadinanza è invitata a seguire comportamenti virtuosi per ridurre le emissioni di materiale particolato fine (PM10) ed in particolare a limitare il più possibile:

• l’accensione di fuochi all'aperto e abbruciamenti di sfalci, potature, residui vegetali o altro;
• l’utilizzo di legna in caminetti/stufe a meno che questa non sia l'unica fonte di riscaldamento dell'abitazione;
• l'utilizzo di mezzi privati di trasporto per quanto possibile, privilegiando l’uso dei mezzi pubblici o altri mezzi di trasporto a basso impatto ambientale (automezzi elettrici o a gas).

In caso di ripetuti superamenti dei limiti di emissioni registrati dalla centralina ARPAT di S.Croce, il Sindaco può emettere un'ordinanza che imponga il rispetto dei comportamenti virtuosi al fine di contenere le emissioni di polveri sottili.

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